Gita culturale per la Fondazione Busi al Duomo di Casalmaggiore.
Tanti ospiti e parenti hanno potuto conoscere meglio questo gioiello cittadino.
Un lungo serpentone di venti ospiti con rispettivi figli e nipoti, mercoledì 19 luglio, ha preso la strada della cultura a due passi o nello specifico, a qualche giro di ruota, dalla Fondazione Busi, visitando il duomo di Casalmaggiore. Sulla soglia ad attenderli don Claudio Rubagotti, per la precisione abate.
Partendo dall’ingresso ha iniziato raccontando la storia della struttura e della sua edificazione in un periodo florido in quel tempo, così ricco da ospitare il futuro vescovo della diocesi di Casalmaggiore che a causa di sconvolgimenti politici purtroppo non vide mai la luce. Per questo motivo, per colmare questo vuoto venne sostituito poi, appunto da un abate.
Le dimensioni notevoli della struttura racchiudono tantissime sculture e opere di pregevole fattura.
Grande sorpresa tra gli ospiti nel visitare la sagrestia che custodisce all’interno, salendo una scalinata, un’altra sagrestia più grande dedicata dell’abate stesso, a motivare l’importanza del suo ruolo all’interno dell’edificio.
Stupore e meraviglia per tanti ospiti e parenti che per una vita hanno frequentato la chiesa ma che mai hanno avuto la fortuna e il piacere di assistere ad una visita culturale così precisa, appassionata e curata. Questo ha stimolato la richiesta di altre occasioni simili e un altro appuntamento culturale nella bellissima chiesa a due passi, o meglio a qualche giro di ruota, dalla Fondazione Busi.
Il prossimo appuntamento aperto anche a tutti i famigliari, sarà alle 9.30 di venerdì 28 luglio con gelato e la musica de “I giorni cantati” nel grande giardino interno.